Codice Etico
CODICE ETICO - Associazione UPO Alumni
Sommario
1. Il Codice Etico dell’Associazione UPO Alumni
2. Destinatari ed ambito di applicazione
3. Principi di riferimento
4. Impegni degli Associati
5. Regalie
6. Modalità di Vigilanza
7. Violazioni disciplinari e sanzioni
8. Riservatezza
9. Conflitti di interesse
10. Aggiornamento
1. Il Codice Etico dell’Associazione UPO Alumni
Il presente Codice Etico (di seguito anche solo Codice) regola il complesso di responsabilità che l’Associazione UPO Alumni (di seguito anche solo Associazione) assume, nell’ambito dello svolgimento della propria attività, nell’interazione con individui, gruppi, organizzazioni che, a vario titolo, hanno relazioni con l’Associazione.
Il Codice rappresenta un modello relazionale di riferimento affinché i rapporti che si instaurano con l’Associazione UPO Alumni siano improntati a principi di lealtà e cooperazione, nel rispetto del ruolo di ciascuno, in vista del raggiungimento di obbiettivi condivisi.
Il Codice non intende prescrivere specifici comportamenti da adottare, in una casistica ristretta di situazioni, ma consiste nell’indirizzare a principi generali (v. §3) di carattere etico-comportamentale, cui fare riferimento nella prassi delle proprie attività.
2. Destinatari ed ambito di applicazione
I principi (v. §3) contenuti nel Codice si applicano:
- a tutti gli Associati dell’Associazione Upo Alumni che prestano la propria collaborazione in favore della Associazione, a prescindere dal ruolo e dalla funzione esercitata;
- a tutti coloro che hanno rapporti con l’Associazione Upo Alumni e che per concreti motivi di natura istituzionale intendano confrontarsi con il presente Codice.
3. Principi di riferimento
I principi cui si ispira il presente Codice sono riconducibili ai seguenti argomenti: Legalità, Correttezza, Riservatezza. verità, correttezza, completezza e chiarezza delle informazioni
- Legalità: l’Associazione, nello svolgimento delle proprie attività, agisce conformando il proprio operato al pieno rispetto di tutte le norme vigenti, e delle indicazioni riportate nel presente Codice etico, osservandole con obiettività e imparzialità.
- Correttezza: i rapporti che l’Associazione intrattiene con i diversi interlocutori sono improntati a canoni di verità, onestà, trasparenza, collaborazione, rettitudine, equità, lealtà e reciproco rispetto, completezza e chiarezza delle informazioni.
- Riservatezza: l’Associazione assicura la riservatezza delle informazioni e dei dati personali oggetto di trattamento e la protezione delle informazioni acquisite durante e a seguito delle attività al fine di evitare che le informazioni stesse possano essere utilizzate per interessi propri o per finalità contrarie alla legge.
4. Impegni degli Associati
In assenza di specifiche disposizioni, si ritiene indispensabile che ciascuno che agisce per o con l’Associazione si ispiri ai più elevati standard di comportamento, ai quali l’Associazione a sua volta si attiene, tenendo conto che un comportamento adeguato trae origine dai principi sopra enunciati (v. §3).
Ogni Associato deve conoscere, avere piena coscienza e dimostrare il pieno rispetto dei contenuti del presente Codice. Dovrà pertanto astenersi da comportamenti non conformi ai suddetti principi (v. §3), collaborando altresì alla prevenzione e all’accertamento di eventuali violazioni.
In nessun modo la convinzione soggettiva di agire arbitrariamente nell’interesse o a vantaggiob dell’Associazione può giustificare comportamenti in contrasto con i principi indicati nel presente Codice.
L’Associazione, come pure ciascun soggetto che agisca con o per conto della stessa, ha il compito di informare dell’esistenza e dei contenuti del Codice Etico, invitando al rispetto dei principi ivi contenuti e segnalandone eventuali violazioni.
5. Regalie
Tutti coloro che agiscono in nome e per conto dell’Associazione, in ragione della posizione ricoperta, non devono ricevere né accettare per sé, per i propri familiari o parenti fino al 3° grado o per il proprio coniuge, regalie, in denaro o in natura, né erogare o promettere contributi diretti o indiretti a partiti, movimenti, comitati politici o a singoli candidati, nonché ad organizzazioni sindacalib o loro rappresentanti.
6. Modalità di vigilanza
Gli associati sono tenuti a segnalare, per iscritto e in forma non anonima, ogni violazione o sospetto di violazione del Codice al Consiglio che provvede ad un’analisi della segnalazione ascoltando eventualmente l’autore o il responsabile della presunta violazione. È assicurata la riservatezza dell’identità del segnalante, fatti salvi gli obblighi di legge.
7. Violazioni disciplinari e sanzioni
L’Associazione, a tutela della propria integrità, non intratterrà o non manterrà rapporti con soggetti che non intendano operare nel rispetto della normativa vigente, e/o che rifiutino di comportarsi secondo i principi espressi nel Codice Etico.
Le violazioni dei principi fissati nel Codice Etico saranno dunque stigmatizzate dall’Associazione e perseguite con tempestività attraverso provvedimenti adeguati, che potranno giungere finob all’esclusione dell’associato ai sensi dell’art. 3 dello Statuto.
Gli effetti delle violazioni dei principi fissati nel Codice Etico devono essere tenuti in seria considerazione da tutti gli interessati; a tal fine l’Associazione provvede a informare preventivamente sulle sanzioni, in caso di violazione, assicurando la massima diffusione del Codice Etico.
8. Riservatezza
I destinatari del presente codice sono tenuti a rispettare la riservatezza di persone, Enti o Istituzioni di cui l’Associazione detiene informazioni protette e a non rivelare dati o informazioni riservate.
Eventuali attività di raccolta fondi devono essere svolte nel pieno rispetto della legge sulla privacy al fine di tutelare tutti i dati e le informazioni sensibili riguardanti i donatori.
In questo senso, a tutti i destinatari del presente Codice Etico è espressamente richiesto di:
a. tutelare i donatori nel pieno rispetto delle normative in materia di trattamento dei dati personali (L.196/2003) e GDPR 2016/679
b. non divulgare a terze parti, a nessun titolo, informazioni sensibili afferenti ai donatori, tranne nei casi previsti per legge;
c. archiviare solo le informazioni considerate rilevanti;
d. proteggere i dati dei donatori (es.: i dati online contro attacchi di phishing o hacking).
In ogni caso, le informazioni riservate di cui i membri degli Organi dell’Associazione dovessero venire a conoscenza, nello svolgimento delle attività di loro competenza non dovranno essere divulgate all’esterno, né essere utilizzate per raggiungere posizioni di privilegio, ottenere benefici o per altri scopi personali.
9. Conflitti di interesse
Si ha conflitto di interesse quando l’interesse privato di un soggetto attivo nell’Associazione contrasta o è concorrente, anche solo potenzialmente, con l’interesse, non solo economico, dell’Associazione.
Tale conflitto si sostanzia anche nel prevalere degli interessi di un soggetto esterno all’Associazione rispetto agli interessi dell’Associazione stessa.
L’interesse privato, di natura non solo economica, di cui sopra, può riguardare:
a. l’interesse immediato della persona che è componente dell’Associazione;
b. l’interesse di un familiare, convivente o affine di un componente dell’Associazione, ovvero di un parente entro il quarto grado o affine entro il secondo grado;
c. l’interesse di enti o persone giuridiche di cui il componente dell’Associazione abbia il controllo o una funzione significativa di partecipazione alla gestione;
d. l’interesse di terzi, qualora ne possano consapevolmente derivare vantaggi al componente dell’Associazione.
A tutti i destinatari è fatto obbligo di non ricoprire cariche, assumere incarichi, esercitare funzioni o adottare comportamenti che possano essere in conflitto di interesse con i valori, i principi, gli obiettivi e le scelte propri della stessa.
Il soggetto che in una determinata operazione o circostanza abbia interessi in conflitto con quelli dell’Associazione, deve darne immediata notizia al Consiglio, astenendosi in ogni caso da eventuali decisioni o delibere in merito.
10. Aggiornamento
Il Codice Etico può essere modificato ed integrato con delibera del Consiglio.